L’episodio del responsabile della Cei che bacchetta il TG1 per aver trasmesso una scena erotica che non ha mai trasmesso rappresenta bene il rapporto che abbiamo con la realtà: ognuno di noi vede quello che vuol vedere. Rendersene conto è un passo avanti verso la consapevolezza.
Una famosa metafora della filosofia e anche della saggezza spicciola indiana è quella della corda e del serpente: un uomo vede un serpente in giardino, e corre via spaventato. Quando riprende coraggio torna e trova il serpente sempre lì, immobile e minaccioso. Guarda meglio e si accorge che era una corda arrotolata.
La corda è sempre stata una corda. Il serpente è esistito solo nella mente dell’uomo, ma non per questo lo spavento era meno vero. Quindi spesso nella realtà facciamo esperienza di una corda vera, un serpente inesistente e uno spavento autentico.
gia! è proprio vero.. ognuno vede ciò ke vuol vedere.. purtroppo 😦 o x fortuna 😛 dipende dai casi 😀
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Se ci vogliamo spingere oltre, tutto è Maya, Illusione. Quindi non solo il serpente è una corda, ma qualunque cosa non è quello che sembra. Ricentriamoci in noi stessi e capiremo che tante cose che ci circondano non sono quelle che sembrano. Sono solo frutto della nostra mente, quindi delle nostre paure. Tutto è relativo, prima o poi credo che qualunque filosofia arriva a dire questo.
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