La zanzara e la felicità

Sei in vacanza al mare, in una splendida spiaggia, e ti godi uno splendido tramonto. Sei perfettamente felice. Una zanzara ti punge. Il momento di felicità è rovinato.

Ma la zanzara è piccolissima rispetto a te, al mare, al cielo, al sole che tramonta. Eppure riesce a renderti infelice.

Perché, invece di grattarti e non pensarci più, continui a pensarci e amplifichi il modesto dolorino che ti ha provocato? È la zanzara che ti ha reso infelice, o è la tua mente?

5 comments

  1. Esercitare la pazienza e la tolleranza. Cercare di comprendere il motivo del disagio, sospendendo il giudizio che viene spontaneo. È difficile, come è difficile non dare un pugno alla parete quando ci si tira una martellata sul dito. Ma è più utile che dare il pugno alla parete. 🙂

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  2. Alla zanzara va sicuramente peggio. È facile che venga schiacciata da un altro omaggiato di puntura con i riflessi più pronti dei nostri. E, ammesso che muoia di morte naturale, le restano pochi giorni di vita. Propongo, perciò, mentre ci grattiamo, di dedicare qualche istante di meditazione alla sorte del povero insetto.

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  3. A me ha aiutato proprio lo yoga e la meditazione a non perdere subito la pazienza o l’equilibrio interno quando qualcuno o qualcosa mi interrompe mentre sono completamente assorbito nel lavoro o anche quando medito o pratico yoga: mi alzo, rispondo alla domanda o prendo la cosa che mi si chiedeva, poi, come se non fosse niente, mi rimetto a sedere e continuo lì dove ho interrotto.

    Mi piace tanto l’idea di essere l’occhio del ciclone dove tutto è calmo e trasparente anche se intorno a me tutto e tutti si muovano freneticamente. Non riesce sempre e subito, ma vale la pena a prendere come meta. Noi non viviamo soli e penso che lo yoga e soprattutto la meditazione sono un aiuto incredibile per non lasciarci in continuazione coinvolgere da tutti piccoli insignificanti eventi del mondo esterno.

    Basta provare ed avere pazienza e la costanza della pratica. Purtroppo proprio l’impazienza e la perseveranza sono lo scoglio piu duro da superare.

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